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Musica nella Roma del XVII secolo

Giacomo Carissimi fu nominato nel 1629 maestro di cappella del Collegio Germanico, a Roma, e dell'annessa Chiesa di Sant'Apollinare.

Mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta nel 1674, malgrado le allettanti offerte di cariche a Venezia (dove sarebbe succeduto a Claudio Monteverdi), a Bruxelles e presso la corte imperiale di Vienna.

Nell'ambito della sua produzione sacra il suo contributo più innovativo riguarda sicuramente la forma dell'oratorio, dove troviamo sia le cosiddette storie sacre, nelle quali il testo dedica la propria attenzione alle vicende di un personaggio biblico o religioso in genere, sia i dialoghi, che utilizzano la musica per enunciare un argomento, come nel caso dei brani in programma nella trasmissione odierna.

Un compact prodotto nel 2007 dall'etichetta Passacaille, riunisce - sotto il titolo di Musica a Roma intorno al 1640 - brani vocali di vari autori attivi in quel periodo, tra cui ovviamente lo stesso Carissimi, interpolati con alcune pagine organistiche di compositori come Luigi Rossi, Paolo Quagliati e Girolamo Frescobaldi.

L'interessante esecuzione dell'Ensemble Européen William Byrd diretto da Graham O'Reilly, si segnala anche per il ridotto numero di cantanti utilizzato, nella convinzione che, anche all'epoca, non si facesse ancora ricorso alle grandi masse corali che, in seguito, la forma dell'oratorio avrebbe richiamato per l'esecuzione.

Ensemble Européen William Byrd
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