Scatti di scena

Storia

Lo scandalo della Banca Romana

Quanti sarebbero disposti a rinunciare al lusso, al successo, al potere in nome di principi sani, di grandi valori, dell’etica e della coerenza? E quanti possono affermare che l’integrità morale non ha prezzo?

Questi i dubbi che tormentano la coscienza di un giovane giornalista. Mattia, arrivato a Roma dalla Sicilia alla fine dell’Ottocento, viene assunto come cronista in un grande quotidiano della capitale. La sua ascesa professionale è inaspettatamente rapida e brillante. Presto conquista anche l’amore di Renata, una cantante già legata segretamente al suo direttore. Una romantica storia d’amore dolorosamente avvolta a loschi interessi, alla corruzione di alcune fra le più alte cariche politiche e al riciclaggio di denaro da parte di cosche mafiose.

Affascinato dal potere, Mattia perde l’ingenuità e l’idealismo. Si lascia gradualmente trascinare in un vortice d’illegalità, in un mondo che produce e accumula ricchezza a discapito dei riconosciuti valori morali. Sarà solo l’indignazione di fronte alla crudeltà del sistema, la perdita del lavoro per migliaia di operai e il vero e proprio furto dei risparmi della gente comune che farà recuperare a Mattia l’integrità e l’onestà. E sarà costretto a pagare in prima persona pur di smascherare i responsabili del malaffare.

Lo scandalo della Banca Romana esplose nel nostro Paese nel 1893. Un evento che ebbe come conseguenza una vera e propria catastrofe politica e finanziaria e che comportò, anche da parte dell’opinione pubblica internazionale, una critica alla morale e ai costumi della classe dirigente di quel periodo. La vicenda del più grande scandalo dell’Italia liberale è narrata fedelmente attraverso gli occhi di un personaggio d’invenzione, Mattia, in una miniserie in costume che concilia gli elementi classici del racconto con i ritmi serrati del thriller e i toni caldi del melò.

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